UMFVG è membro di AISAM (Associazione Italiana di Scienze dell'Atmosfera e Meteorologia) e di SMI (Società Meteorologica Italiana)
Andamento climatico mondiale del 2007 (fonte WMO)
Il passaggio a Nord Ovest
Si apre per la prima volta a memoria d'uomo il "Passaggio a Nord Ovest"
La temperatura media globale nelle quattro stagioni del 2007 (da dicembre 2006 a novembre 2007) è risultata di 0.41 °C superiore alla media annuale di 14.0 °C e calcolata nell'attuale trentennio di riferimento 1961-1990. Nel dettaglio il 2007 è risultato il settimo anno più caldo nella banca dati Europea (Hadley Center, Università del'East Anglia e Ufficio Meteorologico della Gran Bretagna) mentre risulta il quinto più caldo nella banca dati Statunitense (Dipartimento del commercio, NOAA). In generale il 2007 è risultato più caldo nell'emisfero nord (+0.63 °C rispetto alla media di 14.6 °C del trentennio di riferimento 1961-1990) che nell'emisfero sud (+0.20 °C rispetto alla media di 13.4 °C del trentennio di riferimento 1961-1990)
Nel complesso la decade 1998-2007 è stata la più calda di sempre (da quando esiste la raccolta sistematica di dati a livello mondiale). Oltre a queste peculiarità termiche, il 2007 è risultato anche l'anno nel quale l'estensione dei ghiacci artici ha raggiunto il suo valore minimo tanto che, per la prima volta a memoria d'uomo, a partire dall'11 agosto e per cinque settimane si è aperto un passaggio navigabile a nord del Canada che ha messo in collegamento l'Atlantico e il Pacifico (il famoso 'passaggio a Nordovest' tanto cercato dagli esploratori del passato). Circa un centinaio di transiti si sono succeduti lungo il 'passaggio a nordovest' prima che i ghiacci si riformassero impedendo la navigazione come era sempre stato in passato.
A livello planetario, gennaio 2007 è stato il più caldo di sempre (12.7 °C contro la media trentennale di 12.1 °C) mentre in alcune località d'Europa, durante l'inverno e la primavera 2007, si sono registrate delle anomalie termiche positive anche di 4 gradi superiori alla media tentennale di riferimento. Nello stesso periodo, in particolare sull'Australia occidentale, si sono registrate delle anomalie termiche positive anche di 5 gradi superiori alla media trentennale di riferimento.
Durante l'estate 2007, in particolare a giugno e luglio, due ondate di calore hanno interessato l'Europa sud-orientale con picchi di temperatura dell'ordine di 45 °C in Bulgaria. Queste anomalie termiche hanno causato la perdita di molte vite umane e favorito lo sviluppo di incendi che hanno devastato migliaia di ettari di terreno. Nell'agosto 2007 un'anomalia termica ha interessato anche gli Stati Uniti causando molti decessi mentre a nello stesso mese, in Giappone, è stato registrato il valore di temperatura più alto di sempre (40.9 °C). Questa estate particolarmente calda nell'emisfero nord del pianeta è stata parzialmente bilanciata da un inverno australe (da giugno ad agosto) particolarmente freddo in Australia e in Sudamerica, con temperature di -22 °C in Argentina e -18 °C in Cile.
Per quanto riguarda le precipitazioni, il 2007 è stato particolarmente secco negli USA e nel sud del Canada. Anche in Australia il 2007 è risultato un anno particolarmente povero di precipitazioni anche se non ai livelli record del 2006. Questa penuria di precipitazioni in Australia ha causato forti disagi non solo nelle campagne, ma anche nelle aree più densamente abitate (mancanza di acqua potabile). Anche in Cina la siccità si è fatta sentire, infatti in quest'area il 2007 è risultato il meno piovoso dell'ultima decade.
A queste situazioni siccitose hanno fatto da contraltare varie situazioni alluvionali nel continente Africano. Nel febbraio di quest'anno il Mozambico ha sperimentato una delle peggiori alluvioni degli ultimi anni. Tra giugno e luglio in Sudan le piogge torrenziali hanno causato circa 200 000 sfollati. Il monsone africano ha portato piogge eccezionali sull'Africa Occidentale, Centrale e sul Corno d'Africa che hanno provocato la perdita di varie centinaia di migliaia di abitazioni. Periodi caratterizzati da piogge intense sono stati registrati anche in Sudamerica (Bolivia, gennaio-febbraio; Argentina, marzo-aprile). A maggio l'Uruguai ha sperimentato la sua peggiore alluvione dal 1959 mentre le forti piogge di novembre hanno causato la perdita o il danneggiamento di quasi mezzo milione di abitazioni in Messico e seri danni alle infrastrutture estrattive. I paesi più colpiti dalle forti precipitazioni in Asia sono stati l'Indonesia (febbraio) dove, a causa dei quasi quattro metri d'acqua che hanno sommerso parte della città di Giacarta, ci sono state numerosissime vittime. Piogge monsoniche particolarmente intense in India, Pakistan, Bangladesh e Nepal hanno coinvolto tra giugno e settembre più di venticinque milioni di persone. Per quanto riguarda il monsone Indiano, comunque, è importante sottolineare che l'eccezionalità di questo fenomeno nel 2007 non è da cercarsi tanto nei quantitativi totali di pioggia (grossomodo nella norma) ma nel fatto che le piogge si sono concentrate in episodi brevi ed intensi. Piogge intense sono state registrate anche in Europa, in particolare nella seconda metà di gennaio a seguito del ciclone Kyrill e tra maggio e luglio in Inghilterra e Galles con il valore di pioggia totale (406 mm) più alto mai registrato da quando queste misure vengono raccolte sistematicamente (dal 1766).
Dal punto di vista delle tempeste tropicali il 2007 ha visto 24 sistemi ai quali è stato assegnato un nome nel Pacifico nordorientale (inferiore al valore medio che risulta essere di 27 sistema). Di questi 24 sistemi 14 sono stati classificati come tifoni (valore uguale alla media dell'area). Nell'Atlantico le tempeste tropicali alle quali è stato assegnato un nome sono stati 14, 6 dei quali classificati come uragani (valore uguale alla media). Due di questi, ai quali è stato assegnata la quinta classe di intensità nella scala di riferimento (va da 1 a 5) hanno interessato anche l'entroterra. La stagione delle tempeste tropicali in Australia è stata, al contrario, particolarmente quieta con solo cinque sistemi osservati (uguale al valore minimo storico osservato nel 1943-44).
Tra le tempeste tropicali occorse nel 2007 meritano sicuramente di essere ricordate il ciclone Gamede (febbraio 2007), che ha fatto registrare il valore massimo mondiale di pioggia cumulato su tre giorni (3900 mm, La Reunion), il ciclone Gonu (giugno 2007) che dopo aver interessato l'Oman è riuscito ad interessare anche l'Iran (prima volta nella storia) e il ciclone Sidr (Novembre) in Bangladesh che ha causato numerosissime vittime nonostante il Bangladesh avesse apprestato dei sistemi di allerta e dei ricoveri di emergenza per la popolazione.
Nel 2007 l'assottigliamento dell'ozono sull'Antartide è stato relativamente modesto, soprattutto se confrontato con gli anni 'eccezionali' 2000 e 2006, questo grazie alle temperature relativamente elevate della stratosfera
Nel 2007 il livello del mare è continuato a crescere con tassi dell'ordine dei 3 mm/anno (contro gli 1.7 mm/anno tipici del secolo scorso). Attualmente il livello medio del mare risulta essere di circa 20 cm più alto rispetto al 1870.