UMFVG è membro di AISAM (Associazione Italiana di Scienze dell'Atmosfera e Meteorologia) e di SMI (Società Meteorologica Italiana)
Brina e Galaverna sul Carso
sentieri cristallizzati
In questo inverno, per ora non particolarmente ricco di episodi di rilievo, da segnalare una brinata fuori dal comune accompagnata da galaverna, fenomeno quest'ultimo piuttosto raro sull'altipiano carsico triestino.
La mattina del 28 dicembre 2006, dopo 10 giorni consecutivi di Bora anche intensa, il Carso è ammantato di brina e galaverna grazie ad una rotazione dei venti che con deboli correnti sudoccidentali portano masse d'aria umida e fredda (perchè di provenienza "padana") sulle coste del FVG, sulla bassa pianura e sul Carso. La notte serena e la quasi totale assenza di vento permette alle temperature di scendere con gran velocità. Tra le 4 e le 6 a.m., prima del sollevamento degli strati bassi in corrispondenza del rilievo carsico occidentale, si toccano valori compresi tra i -4°C ed i -7°C con un umidità superiore al 90 %.
All'intensa brinata, iniziata già la sera precedente, si aggiunge la galaverna che trova il suo apice proprio nel momento più freddo della giornata, attorno alle 7 di mattina, quando gli strati nebbiosi vanno rapidamente in sollevamento.
Nelle immagini seguenti alcuni scorci della zona attorno a Basovizza (360-390 m slm)verso le 10 a.m.