UMFVG è membro di AISAM (Associazione Italiana di Scienze dell'Atmosfera e Meteorologia) e di SMI (Società Meteorologica Italiana)
Conferenza ed Escursione
Il gruppo TAM della SAG-CAI Trieste in collaborazione con UMFVG organizza una Conferenza il 14 ottobre 2016: "I ghiacciai che coprivano il Monte Nevoso-Sneznik a due passi da Trieste".
Escursione 16 ottobre 2016 a Gomance tra il monte Nevoso-Sneznik (Slovenia) ed il monte Risnjak (Croazia).
La conferenza si svolge alle 18.30 presso la sala conferenze della Società Alpina delle Giulie di Trieste, via di Donota 2.
L'iscrizione all'escursione avviene esclusivamente la sera della conferenza previo pagamento di una quota di 10 Euro per l'assicurazione.
sedimenti hanno gradualmente riempito il Polje carsico pedemontano della piana di Gomance sotterrando le morene del ghiacciaio, assieme ad alcuni resti di animali che sono stati rinvenuti nella cava di ghiaia antistante. In particolare una scapola di bos primigenium rinvenuta 4 m al di sotto della superficie topografica attuale è stato datata con il metodo del radiocarbonio dando un'età compresa tra i 17700 ed i 19700 anni da oggi.
Qui il link al ciclo di conferenze del TAM
http://www.caisag.ts.it/attachments/article/21/Programma_TAM_2016_colori.pdf
Introduzione alla conferenza ed escursione:
A poche decine di km da Trieste tra il Monte Nevoso-Sneznik ed il Monte Risniak,
meta odierna di escursioni a cavallo tra Slovenia e Croazia tra boschi di abeti e faggi dove la presenza dell'orso bruno è quanto mai comune, poco meno di 20000 anni fa si estendevano due "piccole" calotte glaciali. Quella dello Sneznik aveva più o meno 50 km quadrati, mentre quella del Risniak quasi 100 km quadrati. Da queste alcune lingue glaciali raggiungevano quote più basse prossime ai 900-1000 m portando alla formazione di morene frontali ancora oggi ben visibili e preservate, anche se nascoste dalla fitta vegetazione. Una di queste aree, quella della piana di Gomance (da leggere "Gomanze" in sloveno), a soli 20 km in linea d'aria dalla città di Fiume-Rijeka, è stata recentemente studiata da un team di ricercatori sloveni ed italiani che ne hanno per la prima volta delineato contorni ed estensioni. Con l'uso di strumentazione geofisica è stato anche possibile tracciare i confini di morene sepolte da spessi depositi di sedimenti fluvio-glaciali deposti in fase successive più recenti quando le precipitazioni e la fusione del ghiaccio portavano con se anche importanti quantità di materiale fine e grossolano. Tutti questisedimenti hanno gradualmente riempito il Polje carsico pedemontano della piana di Gomance sotterrando le morene del ghiacciaio, assieme ad alcuni resti di animali che sono stati rinvenuti nella cava di ghiaia antistante. In particolare una scapola di bos primigenium rinvenuta 4 m al di sotto della superficie topografica attuale è stato datata con il metodo del radiocarbonio dando un'età compresa tra i 17700 ed i 19700 anni da oggi.
Il lavoro scientifico è stato recentemente pubblicato sulla rivista internazionale Geomorphology (Žebre M., Stepisnik U., Colucci R.R., Forte E., Monegato G. (2016). Evolution of a karst polje influenced by glaciation: the Gomance piedmont polje (northern Dinaric Alps). Geomorphology, 257: 143-154 doi:10.1016/j.geomorph.2016.01.005 http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0169555X16300071) e due degli autori presenteranno questo lavoro nella serata del TAM.
Traduzione Google
