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L'antimateria che nasce dalle tempeste
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Il telescopio Fermi capta un flusso di positroni generato da un lampo
Tratto intergralmente da www.nationalgeographic.it
Era già noto alla scienza che le tempeste possono generare raggi gamma, la forma più energetica di luce. A loro volta, i raggi gamma possono produrre antimateria in un processo chiamato formazione di coppia: quando un raggio gamma particolarmente energetico interagisce con un atomo d'aria, la sua energia viene convertita in un elettrone e un positrone.
Joseph Dwyer, del Florida Institute of Technology, spiega che non è così raro che un'intensa emissione di raggi gamma sia accompagnata da qualche positrone. Ma a quanto pare il lampo rilevato dal telescopio Fermi ne ha generato un numero vicino ai 100 mila miliardi: "Davvero tanti', commenta lo scienziato.
Secondo Michael Briggs dell'Università dell'Alabama, che ha guidato lo studio, il campo magnetico della Terra ha "incanalato" i positroni in un fascio stretto che li ha trasportati dalla Namibia fino al telescopio orbitante. Pochi millisecondi dopo, aggiunge Briggs, il fascio ha colpito una regione più settentrionale del campo magnetico, e alcuni positroni sono rimbalzati indietro, come un eco, colpendo il Fermi una seconda volta.